giovedì 26 ottobre 2017

Rodolfo Valentino, il poeta inesplorato



Il divo di Castellaneta nella inedita versione di poeta



rodolfo_valentino_poesieOcchi magnetici, corpo snello e agile, quella bocca e quel sorriso malizioso, così incantevoli e sensuali, furono la vera chiave del successo di Rodolfo Guglielmi, in arte Rodolfo Valentino. Ed è triste, molto triste, fosse riconosciuto solo per quello il bel divo italiano, nato a Castellaneta e poi approdato a far fortuna in America, nel mondo del cinema di inizio secolo.
Ma era solo bello, Rodolfo? 
Rudy, diceva: “ Le donne non sono innamorate di me, bensì dell’immagine che hanno di me. Sono solo la tela su cui dipingono i loro sogni”. In effetti, aveva ragione. 
Il cinema fu davvero precursore di ciò che oggi riscontriamo nella virtualità: divenuti tutti divi da social, ci infatuiamo facilmente dell’immagine che vediamo, ma non ne percepiamo i veri pregi, difetti, odori, debolezze, fragilità. Non percepiamo ciò che c’è dietro lo schermo-tela. E così il cinema ha funzionato per l’estetica e la sua gestualità. Ha funzionato per Rodolfo che, partito dall’Italia in condizioni modeste, finì a fare il ballerino e poi l’attore. Dapprima interpretando  “mascalzoni latini” e successivamente ottenendo parti più significative, che lo fecero conoscere a livello mondiale. 
Per far parte del mondo dello spettacolo occorre essere belli e lui fu talmente bello e affascinante, da far sì che il suo nome diventasse sinonimo di sex symbol. Non aveva doti attoriali eccelse, ma aveva un insieme di caratteristiche che per il cinema funzionavano, ed erano assolutamente intriganti. Bucava lo schermo, riempiendo completamente la vista e i sensi di donne e uomini. Se la divina attrice Marlene Dietrich, esplose anche come icona femminile per ambo i sessi, Valentino ne fu precursore e come Marylin Monroe, fu riconosciuto prettamente per il sex appeal. Tuttavia oggi, forse per una necessità di revisionismo su certi personaggi, possiamo ribaltare alcuni stereotipi. 
Essere “bello” si paga a caro prezzo e ben presto Rodolfo divenne famoso per questa sorta di epiteto, che caro gli costò e coprì anche le sue doti più sensibili, quelle poetiche, calpestate dal successo e nate dal dolore, dalla nostalgia, dalla passione e dalle delusioni. Infatti, non tutti sanno che il noto attore era anche un poeta e le sue opere sono raccolte nel libro “Sogni ad occhi aperti” (Newton Compton, 2006), che ha permesso di ridimensionare il bello, lasciando più spazio al mistero delle sue percezioni interiori. Sebbene non abbiano grande rilievo letterario, le poesie di Rodolfo Valentino sono impregnate di romanticismo, un tocco di filosofia ed esoterismo. Ed è egli stesso ad ammettere che non è “né poeta, né amante del sapere”, preferendosi abbandonare alla natura e ai sogni, che placavano il suo male e la sua infelicità. Le sue poesie creavano un ponte Ideale tra l’Italia e l’America, ove poteva transitare facilmente con l’immaginazione, come e quando voleva, da un continente all’altro. 
 Essere divo si paga a caro prezzo, soprattutto quando invidie, scandali e critiche negative alle proprie espressioni artistiche, riducono la figura della sola estetica alla modesta condizione da cui si era partiti. Se per alcuni non aveva particolari doti attoriali, ricordiamo tuttavia che fu capace di unire la letteratura al cinema, interpretando e producendo opere tratte da Balzac e Dumas figlio. 
Valentino conosceva bene la letteratura - nonostante non si definisse ‘detentore del sapere’ - si intuisce conoscesse una serie di simboli e atteggiamenti letterari, che lo  hanno classificato come “poeta”. La presenza di alcuni elementi nelle sue poesie, come l’arazzo, legato alla simbologia esoterica ed essoterica, cioè ciò che non si conosce e ciò che si conosce; l’aver inserito l’elemento del Tempo, tradotto così in Italiano che, però, nella versione inglese originale è “Old father Time”. Tale locuzione è ampiamente citata in campo artistico, intesa come una figura antropomorfa di un uomo alato con falce e clessidra, identificato altresì come Saturno, strettamente collegato all’occultismo, alla morte e al male. Da qui si intuisce ci sia un filo che collega tutti gli altri simboli inseriti nelle poesie: la rosa, il calice, agli déi, il colore rubino che possiamo associare alla pietra filosofale, sino all’Amore che -come in tutta la letteratura illuminata- non è solo il rapporto con la persona amata, ma assume una sorta di cammino iniziatico. Senza approfondire troppo questo argomento complesso e tortuoso, tutte le poesie sono apparentemente ingenue, spontanee, delicate, pregne di malinconia e sentimento. 

rodolfo_valentino_hollywood
Nella poesia “Italia (a Caruso)”, Valentino ritrova il Sole della sua Italia come porto sicuro delle proprie fragilità. “Gratitudine” è dedicata a  madre natura, nella quale si legge quanto un piccolo seme piantato nel terreno sappia molto di più che tutta la conoscenza dei libri.
Ricordiamone anche i tocchi filosofici, infatti, verrà altresì toccato, en passant, il tema della completezza e ritorno all’unità originaria, rappresentato con una romantica passeggiata sulla spiaggia di due persone, con le loro “impronte di sangue”, anch’esse legato al sacrifico e dunque sempre legato al culto di quell’ ”Old Father Time”, tanto crudele ma sempre in agguato: “Ogni passo rimaneva sulla sabbia e ogni impronta sapevano che si trattava di sangue. Ognuno che voglia essere Due, non può che guardare le ombre già impresse nella Materia passata, per le prossime”, così scriveva Rudy.
L’originalità di Rodolfo si esprime nella poesia “Caleidoscopio dell’Amore”, nella quale fa corrispondere, verticalmente, ad ogni lettera dell’alfabeto, sinonimi e contrari, creando così magicamente una sorta poesia, come il caleidoscopio crea magia negli occhi di chi lo guarda. 
In “Berretto a Sonagli”, una delle poesie più significative, Valentino descrive la vita come una commedia in maschera. Poiché mi piace ricercare significati nei simboli e ne sono affascinata, il titolo riporta il poeta al suono caotico dei sonagli salentini - caotico come il rumore della vita- e al tratto distintivo degli emarginati e dei buffoni di corte, spesso esclusi dalla società borghese ed elitaria. 
Insomma, le espressioni poetiche di Rodolfo sono tante, sono piacevoli, sono piene di elementi visivi importanti, che ci trasportano con lui nei suoi “sogni ad occhi aperti”. Ma per avere una più precisa e autorevole opinione su alcune delle poesie di Rudy, abbiamo intervistato lo scrittore saggista lucano, Giuseppe Lupo:

Giuseppe Lupo, cosa ne pensa delle poesie di Rodolfo Valentino? 
Le poesie di Rodolfo Valentino sono di un autore-attore che ha letto D’Annunzio: il tema della sensualità, la fusione con la natura, l’amore, la donna, è puro dannunzianesimo. Come del resto è influenzato notevolmente da Pirandello. In Berretto a Sonagli si percepisce il tema delle maschere, della commedia, del fingere, tipica caratteristica pirandelliana.

La raccolta delle poesie si intitola “Sogni a occhi aperti”. Quanto conta il sogno nella poesia?
Tutta la letteratura non può esimersi dal sogno. Non significa che non debba rispettare la realtà, ma ha una notevole propensione verso il discorso del sogno. All’epoca, soprattutto questi autori dannunziani, cercavano elementi verso quella prospettiva onirica. Non è l’alternativa alla realtà ma è proprio una questione di moda e all’epoca il sogno andava di moda. Nel caso di Valentino è espresso in modo romantico. Suppongo che, alla presenza di questi testi, già esista il personaggio “Rodolfo Valentino”. Sognare, per Valentino, significa fingere di credere in un mondo in cui lui stesso è già immerso.

Valentino non è stato mai considerato come un grande attore ma più come un sex -symbol. Ora lo scopriamo anche poeta. Italo Calvino diceva  “La poesia è l’arte di far entrare il mare in un bicchiere.” Secondo Lei, Valentino ci è riuscito a far entrare il mare nel bicchiere?
Non vorrei deludere i lettori ma Valentino non è un grande poeta. Le sue poesie sono esercizi poetici di una persona che si diletta ma “il bicchiere” che intendeva Calvino appartiene ai poeti, non a Rodolfo Valentino. Sono francamente poesie con un linguaggio semplice, un po’ monotone e  non particolarmente convincenti.

Internet ha portato un proliferare di scrittori e soprattutto poeti. Se la poesia è libertà, allora sono tutti liberi di essere chiamati “poeti “?
É il discorso del bicchiere. Non tutti sono capaci a riempire il bicchiere con il mare e con mare si intende tutto, non solo i sogni. 
Tutti sono liberi di scrivere poesie, ma c’è una bella differenza con i veri poeti. Le poesie devono avere dei requisiti poetici. Scrivere una poesia vera e  scrivere la lista della spesa, sono due cose differenti . Oggi come oggi, Internet è un proliferare di poeti e scrittori. Tutti possono scrivere ma per essere scrittori e poeti, bisogna avere determinati requisiti e rispettare determinate regole.

Secondo Giuseppe Lupo occorre più precisione e rigore per tornare a capire il significato dell’Arte, evitando di confonderla con l’improvvisazione. Infatti, Lupo è stato categorico e  illuminante su questo, anche per la spinosa questione nel Nobel a Dylan. Essere rigorosi spesso crea nemici, in questa epoca di artisti e creativi. Se si rispettano le categorie e la vera Arte, il legame e l’idillio fra noi e gli autori, tornerà ad essere quello di una volta. Non è una questione elitaria. Se continuiamo a mischiare le cose e i mestieri, non potremmo godere neanche più dei sogni e non potremmo più bramare a “diventare qualcuno” o migliorare le nostre attitudini, perché rischiamo di confonderci con tutti e confondere tutto.
Sebbene anche io sia stata presa dal “sogno ad occhi aperti” di far emergere un Rodolfo Valentino poeta, addirittura esoterico, è necessario davvero rimettere le categorie al loro posto. Come Valentino non potrà mai essere considerato come un grande poeta, anche noi non potremmo mai essere veri e propri sex-symbol, come fu lui. 

“A ciascuno il suo”: così avrebbe concluso, simpaticamente, il grande Sciascia.

Alcune poesie, sia in italiano che in inglese, di Rodolfo Valentino:

Il caleidoscopio dell'amore 
di Rodolfo Valentino

Sinonimi e contrari 
A-Adorazione-Anticipazione-Affinità-Attrito. 
B-Bellezza-Beatitudine:-Batticuore-Barriere. 
C-Carezze-Circostanze-Confidenze-Carisma. 
D-Desiderio-Delusione-Distrazione-Divorzio. 
E-Estasi-Empatia-Ego-Estremo. 
F-Fascinazione-Fantasia-Fervore-Fede. 
G-Gossip-Gratitudine-Generosità-Goodbye. 
H-Gloria-Galanteria-Gara-Grida. 
I-Intuizione-Ironia-Idolatria-Integrità. 
J-Gelosia-Gioia-Giustizia- June. 
K -Cura-Costanza-Conoscenza-Catarsi. 
L-Labbra-Lontananza-Logica-Languore. 
M-Matrimonio-Moralità-Moneta-Maschio. 
N-No-Nesso-Novità-Niente. 
O-Opposizione-Orgoglio-Offerta-Opulenza. 
P-Passione-Promessa-Pienezza-Proposta. 
Q-Qualità-Questua-Quesiti-Questioni. 
R - Romanzo-Rapimento-Realizzazione-Ricordo. 
S -Simpatia-Sacrificio-Sofferenza-Sistemazione. 
T - Teorie-Tesi-Temperamento- Timidezza. 
U-Irriverenza-Intesa-Incertezza-Infedeltà. 
V-Virtù- Volontà- Voti-Vendetta. 
W-Verità- Velleità- Vincoli- Venereo 
X-L'Ignoto-L'Amore. 
Y-Gioventù-Gusto- Yes-Gravezza. 
Z-Zenith-Zenzero-Zelo-Zero.


The Kaleidoscope oJ Love 
Synonyms and Antynoms 
A-Adoration-Anticipation-Affinity-Arguments. 
B-Beauty-Bliss-Bittemess-Bondage. 
C-Caresses-Circumstances-Confidences-Charm. 
D-Desire-Delusion-Dreams-Divorce. 
E-Ecstasy':"'Engagement-Ego-End. 
F-Fascination-Forgetfulness-Flattery-Faith. 
G-Gossip-Gratitude-Gift-Goodbye. 
H-Happiness-Honour-Heartache-Hell. 
I-Intuition-Irony-Idolatry-Integrity. 
J-Jealousy-Joy-Justice-June. 
K -Kisses-Keepsakes-Knowledge-Kismet. 
L-Lips-Loneliness-Logic-Longing. 
M-Marriage-Morality-Money-Man. 
N-No-Nearest-Novelty-Never. 
O-Opposition-Own-Offering-Opulence. 
P-Passion-Promise-Pride-Proposal. 
Q-Quality-Quest-Queries-Quarrels. 
R-Romance-Reveries-Realization-Remembrance. 
S-Sympathy-Sacrifice-Shame-Settlement. 
T - Thoughts- Truth- Temper- Tears. 
U-Unkindess-Understanding-Uncertainty 
- Unfaithfulness. 
V - Virtue- Vanity- Vows- Vengeance. 
W - Wisdom-Wishes-Wedlock-Woman. 
X- The Unknown-Love. 
Y - Youth- Yeaming- Yes- Yawn. 
Z-Zenith-Zest-Zeal-Zero.



Il saggio


O Fierezza che risplendi
Nello sguardo dei ragazzi,
Continua a credere nel bene,
Nel valore e nella verità.
Perché molto presto,
Troppo presto 
La luce più fiera incontra il dubbio,
E vacilla, trema, solo un po',
Ma non si spegne.

O Tristezza che affiori
Dagli occhi degli anziani,
Continua a credere nel bene,
Sii saggia  -con i giovani.
Perché molto presto,
Troppo presto,
La luce più triste nel dubbio,
Vacilla, trema, vacilla
E infine si spegne.
.
The Sage

O Gladness shining bravely
From out the eyes of youth,
Be strong in your belief of good,
Of valorand of truth.
For soon enough,
Too soon enough -
The gladdest light meets doubt,
Then flickers, flutters, just a bit,
But,dpesn't quite go out.

O Sadness peering divinely
From out yhe eyes of age,
Be strong in your belief of good.
To youth -stilI be the sage.
For soon enough,
Too soon enough,
The saddest light in doubt,
Flickers, flutters, flickers,
And finally goes out.



Berretto a sonagli

Sono molti i travestimenti nella commedia della Vita:
C'è un uomo vestito da ricco,
Che indossa oro a milioni,
Ma è povero, mi dicono,
Non ha un soldo di salute.

Poi c'è il mendicante, vestito di stracci,
Con la maschera della Miseria.
E assai convincente,
Ma è ricco nel cuore,
Più ricco dell'oro di Creso.


I costumi sono travestimenti diversi
Che celano l'uomo al di sotto
Si indossano maschere per abitudine,
Prestate dai libri
E complce una corona d'alloro.

Un altro si finge pagliaccio,
Col trucco da vero Buffone,
Ma la sua conoscenza
È ben superiore
A quella di un fine dottore.

E altri mille ne trovi nel Varietà della. Vita
Che praticano l'arte del mimo.
Ridono e scherzano
Col senno dell' oggi
Ma non riusciranno a ingannare il Tempo.

Cap and Bells

In Life's masquerade the disguises afe many:
Here's a man masquerading as Wealth,
Wears a million of gold,
But a pauper, l'm told,
He hasn't a penny of health.

Here comes a Beggar, in tatters and rags,
Masking Poverty old.
He may lookthe part,
But the weaIth ìn bis heart,
Makes him richer than Croesus in gold.

The costumes afe varied disguises beguiling
That cover the true man beneath
One wears learned looks,
That he's borrowed from books
And a co-operative laureI wreath.

And stilI another pretending a clown,
.In make-up the silliest Fool,
But bis knowledge ofmen,
Is beyond the ken
Of a sage of the orthodox school.

There afe millions of others in Life's Motley
Masque

Who follow' the art of mime.
They mimic and play'
At mockery today
But they never fool Old Father Time.



Italia
(a Caruso)

La terra è terra - questa è la sua stima,
Per gli uomini che la calpestano.
Ma per l'anima che tende alla sua mèta,
La terra è tutto ciò che conta.
C'è chi la chiama Casa, chi Cuore,
chi Ricchezza,
Ma colui che ama il sole
La chiama Italia.

Italy
(To Caruso)
The earth is earth - that is its worth,
To men who walk below.
But to the soul that seeks its goal,
Each land is alI they know.
One calls it Home, another Heart,
another Property,
But to the one who loves the sun
He calls it Italy.



Sospetto

Ha incrociato il sentiero
Del mio sogno di te
Una sottile reticola grigia,
Così tenue il suo riflesso,
Quasi invisibile
Pure ha ostruito
Il mio Cammino

Come freddo bastione di puro granito
Mi ha intrappolato, 
Ché un acciao cridele,
Era nel filo
Della serica tela del dubbio


Sogni ad occhi aperti
(all’amico o all’amica)

Ieri - In contemplazione
Sognavamo del futuro amore
E nel sognare
Tessemmo un’arazzo d’Amore

Oggi - Sogniamo il nostro sogno da svegli;
La realizzazione,
colora la nostra storia
Con tutta la gloria
Di una fulgida rosa.

Domani - Che risveglio ci aspetta:
Il nostro arazzo
Forse a brandelli,
O coronato – glorificato
Dalla luce dell’amore?
Io mi domando

Tu

I tuoi occhi
I tuoi occhi,
Golfi mistici
Di luce divina.
Castano dorato
Il colore
Fondi,
Ma puri, come ambra.

Liberi
Da ombre,
Insondabili,
In cui
I miei sensi
Annegano.

I tuoi occhi.

Le tue labbra

Le tue labbra,
Di seta petali gemelli
Di umida rosa.
Altare
Del cuore
Ove amore
Il suo infuocato desiderio
Celebra indisturbato.
Crogiolo
Di
Passione.
Una rosa mascherata.

Le tue labbra.

Il tuo bacio
Il tuo Bacio
Una fiamma
Del Fuoco della Passione
Il dolce sigillo
D'Amore
Nel desiderio,
Nella fragranza
Della tua Carezza;
Ahimè
A volte
Trovo
Squisita amarezza
Nel
Tuo Bacio.

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